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21 nov 2014

Ritrovata l'immagine di un bellissimo Quadro di Carlo Corsi, "Perhaps" esposto a San Francisco nel 1915.

Questa immagine è del tutto inedita ed è tratta da una cartolina assai datata.
E' la riproduzione di Carlo Corsi intitolato "Forse", esposto per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1914. L' opera fu inviata a San Francisco per esservi esposta (col titolo inglese Perhaps) nella grandiosa manifestazione  "The Panama-Pacific International Exposition"  del 1915.
L'opera fu in seguito acquistata dal Museo di San Francisco.

Dopo lunghe ricerche e grazie ai meravigliosi archivi americani, è stato possibile scovare la recensione della mostra del 1915 e del quadro di Carlo Corsi. Grazie a quelle cronache sappiamo che si trovava esposta nella galleria n° 24 del padiglione italiano tra altre opere dei maggiori pittori italiani.
Detta recensione fa parte della corposa pubblicazione "The dream city" di Mrs.Rose.V.S. Berry, nella quale fu minuziosamente documentata l'immensa manifestazione di San Francisco.
Il fortunato acquisto della cartolina, permette ora di mostrare l'immagine di questa bellissima opera, della quale non v'erano tracce, finora.

Carlo Corsi è un pittore di caratura internazionale, apprezzato in tutto il mondo e colpevolmente ignorato in Italia, ancor più nella "sua" Bologna.

Di seguito alcune foto d'epoca che fanno capire quale fosse la dimensione della manifestazione di San Francisco.


Il padiglione di belle arti della "Panama-Pacific International Exposition" 1915




16 gen 2014

La collezione Giordani è disponibile a collaborare con istituzioni ed operatori del settore per organizzare una mostra antologica del Pittore nel 50° anniversario della grande mostra del 1964.

Nel 2014 corre il 50° anniversario della mostra antologica del pittore Carlo Corsi che si tenne al Museo Civico di Bologna dal 14 giugno al 19 luglio 1964 con la presentazione di Francesco Arcangeli.

La collezione Giordani è disponibile a collaborare con istituzioni ed operatori del settore per organizzare una mostra antologica del Pittore nel 50° anniversario della grande mostra del 1964.

La mostra  fu il riconoscimento della città ai meriti artistici di uno straordinario Pittore che ricevette grandi consensi dai maggiori critici italiani e successi nelle più importanti mostre Italiane del '900, le mostre della Secessione (1913-1916), le Quadriennali di Roma, le numerose Biennali di Venezia, oltre a grandi esposizioni all' estero: San Francisco, Lugano, Bruxelles, Parigi.
Carlo Corsi.
Un ricercatore instancabile, solitario e così avulso dalle logiche relazionali del mercato e del sistema culturale, da essere spesso quasi dimenticato, in varie fasi della sua sessantennale carriera.

A riprova di ciò la vittoria del Premio Bergamo del 1941, concorso riservato a giovani artisti ed assegnato a un Carlo Corsi già sessantaduenne.
Il secondo classificato fu Renato Guttuso con la sua celebrata Crocefissione.

Il 50° della grande mostra del 1964 è l'occasione per restituire ad un colosso della cultura Bolognese il posto di spicco che gli compete.

14 gen 2014

Bologna 2014.
Una proposta per la riedizione di una Mostra dedicata a Carlo Corsi, nel 50° anniversario dell' antologica del 1964 al Museo Civico.

Nel 2014 corre il 50° anniversario della mostra antologica del pittore Carlo Corsi che si tenne al Museo Civico di Bologna dal 14 giugno al 19 luglio 1964 con la presentazione di Francesco Arcangeli.

La mostra  fu il riconoscimento della città ai meriti artistici di uno straordinario Pittore che ricevette grandi consensi dai maggiori critici italiani e successi nelle più importanti mostre Italiane del '900, le mostre della Secessione (1913-1916), le Quadriennali di Roma, le numerose Biennali di Venezia, oltre a grandi esposizioni all' estero: San Francisco, Lugano, Bruxelles, Parigi.
Carlo Corsi.
Un ricercatore instancabile, solitario e così avulso dalle logiche relazionali del mercato e del sistema culturale, da essere spesso quasi dimenticato, in varie fasi della sua sessantennale carriera.

A riprova di ciò la vittoria del Premio Bergamo del 1941, concorso riservato a giovani artisti ed assegnato a un Carlo Corsi già sessantaduenne.
Il secondo classificato fu Renato Guttuso con la sua celebrata Crocefissione.

Il 50° della grande mostra del 1964 è l'occasione per restituire ad un colosso della cultura Bolognese il posto di spicco che gli compete.

8 nov 2013

Ultimi giorni. La mostra "Carlo Corsi nella collezione Giordani" termina il 10 novembre

Ultimi giorni utili per visitare la mostra "Carlo Cordi nella collezione Giordani".
Un viaggio nel tempo e nella storia dell' arte della prima metà del '900 e non solo.
Il francese di Bologna, il pittore delle donne, l'artista eternamente giovane,
instancabile ricercatore. Un pittore finissimo che sapeva far cantare il colore.
Un' ampia selezione di opere di altri autori che fanno parte della collezione Giordani, saranno proposta in formato digitale a latere della mostra.
Oltre 600 opere dal primo '700 agli anni 70 del '900 di diversi pittori tra i quali: Bartolini, Ilario Rossi, Attilio alfieri, Piero Marussig, Canella, Scorzoni, Tarcisio Generali, Bartolini, Secchi, Protti, Daniel Schinasi e tanti altri.

31 ott 2013

Carlo Corsi, un pittore tutto da scoprire. La recensione di TRIP ART ADVISOR.

Prosegue fino al 10 novembre la mostra “Carlo Corsi nella Collezione Giordani” : 60 opere dal 1898 al 1962, patrimonio di casa Giordani, sono esposte (ingresso gratuito) al Mam -Museo di arte contemporanea- di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova.Carlo Corsi, amato dai collezionisti e celebrato dalla critica, è ancora tutto da scoprire per il grande pubblico. Un’occasione da cogliere ora con questa mostra di 60 opere provenienti dalla Collezione Giordani e pubblicate nel primo volume del “Catalogo generale delle opere di Carlo Corsi” a cura di Claudio Spadoni.La lunga frequentazione della famiglia Giordani con Carlo Corsi portò a una progressiva acquisizione e commissione di opere del pittore, rendendo nel tempo i Giordani i maggiori collezionisti dei suoi lavori. La loro raccolta ha finito per assumere caratteristiche museali, vantando una importante presenza di autori del ’900 di qualità oltre a un gran numero di dipinti antichi: complessivamente si tratta di circa 750 opere opere inedite, dal primo ’700 alla metà del ’900. Per la prima volta a disposizione del grande pubblico, la storia di una collezione e d’una grande passione per l’arte.In una sala a latere della mostra sarà proposta in formato digitale, una selezione di opere di altri Pittori presenti nella collezione Giordani.Carlo Corsi, nato a Nizza, si trasferisce prima a Bologna e poi a Torino, dove frequenta l’Accademia. Nel 1912 viene invitato alla Biennale di Venezia (vi partecipa più volte, anche nel dopoguerra, così come a tutte le edizioni della Secessione Romana); nel 1913 espone a San Francisco, dove è rimasta una delle sue opere acquistata dal Museo di Arte Moderna. Nel 1941 vince il Premio Bergamo riservato ai giovani. Carlo Corsi ha però 62 anni. Il secondo premio va a Renato Guttuso che presenta l’opera La crocefissione. Corsi espone alla Biennale d’ Arte di Venezia fino all’ edizione del 1958. Muore a Bologna nel 1966.Un pittore e il suo collezionista. Carlo Corsi nella Collezione GiordaniOpere dal 1898 al 1962a cura di Renzo Margonarifino al 10 novembreMuseo d`Arte Moderna e Contemporaneavia Marconi 126 – presso Villa IppolitiGazoldo degli Ippoliti – Alto Mantovano (Mn)
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26 ott 2013

Dalla tesi su Carlo Corsi al percorso critico. Francesca Alinovi, da oggi al MAmBo Bologna ...


"Indagini di frontiera. Sulle tracce del percorso critico di Francesca Alinovi".
Dal 26 ottobre, al Museo d'Arte Moderna di Bologna, MAmBo.Francesca Alinovi si laureò in lettere all'Università di Bologna con una tesi di storia dell'arte su Carlo Corsi, discussa con Francesco Arcangeli.
Saranno presentate pubblicazioni, elaborati autografi, fotografie, corrispondenze e altre testimonianze, individuati e raccolti fra gli eredi, gli amici e gli archivi del MAmBO a ricostruire le diverse tappe del lavoro di Francesca Alinovi.

MAM, museo d'Arte moderna di Gazoldo degli Ippoliti (MN).
Prosegue la mostra "Carlo Corsi nella collezione Giordani",
prorogata fino al 3 novembre.




Oltre a 62 opere di Carlo Corsi dal 1897 al 1962, saranno visibili in formato digitale, una parte degli oltre 600 dipinti di vari autori presenti nella Collezione Giordani.

22 ott 2013

Inaugurazione. Videoservizio di Mantova.tv



 "Carlo Corsi nella collezione Giordani".
La mostra è una proposta inconsueta che attraverso il linguaggio della Pittura, racconta il rapporto umano ed il sodalizio artistico sorto tra un Collezionista ed il suo Pittore prediletto.
Una doppia mostra: l'una tradizionale con l'esposizione antologica di Carlo Corsi.
L'altra esposizione è digitale, con la proiezione delle immagini di quadri di altri pittori presenti nella collezione Giordani, oltre 750 opere di diversi autori, dal primo '600 agli anni '50,

Una grande raccolta che viene presentata al pubblico per la primissima volta .
Il curatore Renzo Margonari, ha evidenziato la rilevanza culturale dell'esposizione, sia per l'importanza storica del Pittore, un gigante della pittura della prima metà del '900, sia per l'unicità della Collezione Giordani.
Una raccolta così completa da consentire di documentare per l'intero tutta la vicenda espressiva del Pittore. Sono ben 66 le opere in catalogo che vanno dal 1898 al 1962.
Scrive Margonari: "Corsi non è semplicemente un solitario, ma è anche un contrario. Tutta la sua ricerca, infatti, è controcorrente, avulsa dal proprio contesto culturale, sorvolato con inquietudini e anticipazioni".
Forse anche per queste ragioni, la città di Bologna stenta a riconoscere il dovuto merito ad un suo cittadino speciale.
La sterminata bibliografia, le innumerevoli esposizioni in Italia, tra le quali tutte le mostre della Secessione Romana, le molte Biennali di Venezia, le Quadriennali romane, oltra che all' estero da San Francisco, Bruxelles, Ginevra, a Monaco, testimoniano invece il ruolo primario di Carlo Corsi nella storia dell'Arte del '900.
La mostra è prorogata fino al 3 novembre.

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